Castelnuovo Di Porto (Lazio) 29 novembre 2018

Il suo cane abbaia troppo, collare elettrico per zittirlo: padrone denunciato

Operazione nella provincia di Roma tra Sacrofano e Castelnuovo di Porto. Un operazione congiunta che ha visto le guardie Zoofile della G.E.N. D.O.T. Valle del Tevere comandata dall’Isp. Sup. G. M., dalla squadra amministrativa comandata dal Sov. P. D. e dalle Guardie Zoofile Ambientali Sez AK14 Lazio. Gli operatori hanno denunciato un uomo per il reato di maltrattamento animali. L’autorità competente (Gip) vaglierà la situazione.

La disciplina normativa Cfr.https://www.studiocataldi.it/guide-diritto-penale/maltrattamento-animali.asp
Il reato di “maltrattamento di animali” è disciplinato dall’art. 544-ter c.p. (v. Libro II – Titolo IXbis del codice penale), che punisce “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche” con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
Introdotta dalla l. n. 189/2004 nell’ambito del nuovo Titolo IX Bis, rubricato “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” e oggetto di modifiche ad opera della successiva l. n. 201/2010 che ne ha inasprite le pene, la fattispecie de qua si occupa dello stesso delitto precedentemente disciplinato dall’art. 727 c.p. (oggi rubricato “abbandono di animali”), uscendo però dall’ambito della mera contravvenzione per assurgere a vero e proprio reato, nell’ottica di un riconoscimento sempre più accentuato, in armonia con la ratio della legislazione del 2004 e di quella successiva, di una soggettività dell’animale e della necessità della sua tutela.