Napoli (Campania) 23 ottobre 2019

Ischia il dramma degli sfollati del Monte Vezzi

Verdi Ischia Raccogliamo il grido disperato degli sfollati del Monte Vezzi che da 15 anni vivono in dei container inospitali, a pochi metri da piazza degli Eroi. Qualche giorno fa Mariarosaria Urraro e Aldo Presutti sono stati contattati dalla signora Orsola Migliaccio, una giovane madre che con i suoi 2 piccoli figli è costretta a vivere in un container. La donna ci ha raccontato il suo dramma fatto di stenti e difficoltà economiche, tra l’indifferenza della gente e delle istituzioni. Un container dove d’estate si soffre il caldo e d’inverno si patisce il freddo a causa del condizionatore che non funziona mai, dovuto alla presenza dei topi che rosicchiano i cavi elettrici. Il figlio di due anni ha una dermatite su tutto il corpo, probabilmente dovuta al fatto che l’ambiente è insalubre, anche per la presenza di topi che hanno rosicchiato anche il pavimento e il soffitto di compensato. L’altro figlio è vittima del bullismo e viene ridicolizzato dagli altri bambini, “ Ora che fai, torni nella baracca ?!? “ e quindi preferisce vivere isolato. Ieri sera la nonna della signora Orsola, una ottantenne, è caduta a causa dei fori della pavimentazione del container. Trasportata con non poche difficoltà all’ospedale Rizzoli, gli è stato ricucito il ginocchio con oltre quaranta punti. La cosa più scandalosa è che il campo degli sfollati del monte Vezzi si trova su un terreno, di proprietà dei Villari, alle spalle della pineta e a pochissimi metri da piazza degli Eroi. Chiunque varchi quel cancello verde ha l’impressione di trovarsi in un campo nomadi, quelli che in genere siamo abituati a vedere nei telegiornali nazionali. Palpabile è il degrado e la povertà. La signora Orsola Migliaccio chiede pubblicamente aiuto alle Istituzioni e alla Chiesa Cattolica, in particolare al Sindaco D’Ischia e al Vescovo.