Verdi Ischia Raccogliamo il grido disperato degli sfollati del Monte Vezzi che da 15 anni vivono in dei container inospitali, a pochi metri da piazza degli Eroi. Qualche giorno fa Mariarosaria Urraro e Aldo Presutti sono stati contattati dalla signora Orsola Migliaccio, una giovane madre che con i suoi 2 piccoli figli è costretta a vivere in un container. La donna ci ha raccontato il suo dramma fatto di stenti e difficoltà economiche, tra l’indifferenza della gente e delle istituzioni. Un container dove d’estate si soffre il caldo e d’inverno si patisce il freddo a causa del condizionatore che non funziona mai, dovuto alla presenza dei topi che rosicchiano i cavi elettrici. Il figlio di due anni ha una dermatite su tutto il corpo, probabilmente dovuta al fatto che l’ambiente è insalubre, anche per la presenza di topi che hanno rosicchiato anche il pavimento e il soffitto di compensato. L’altro figlio è vittima del bullismo e viene ridicolizzato dagli altri bambini, “ Ora che fai, torni nella baracca ?!? “ e quindi preferisce vivere isolato. Ieri sera la nonna della signora Orsola, una ottantenne, è caduta a causa dei fori della pavimentazione del container. Trasportata con non poche difficoltà all’ospedale Rizzoli, gli è stato ricucito il ginocchio con oltre quaranta punti. La cosa più scandalosa è che il campo degli sfollati del monte Vezzi si trova su un terreno, di proprietà dei Villari, alle spalle della pineta e a pochissimi metri da piazza degli Eroi. Chiunque varchi quel cancello verde ha l’impressione di trovarsi in un campo nomadi, quelli che in genere siamo abituati a vedere nei telegiornali nazionali. Palpabile è il degrado e la povertà. La signora Orsola Migliaccio chiede pubblicamente aiuto alle Istituzioni e alla Chiesa Cattolica, in particolare al Sindaco D’Ischia e al Vescovo.
Ischia il dramma degli sfollati del Monte Vezzi

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