Bergamo (Lombardia) 05 gennaio 2021

Komatsu San – La bulla di Bollate

“E’ bionda, è turbo, estate…” a volte tutti vorremmo sentirci così, come una bulla di Bollate, che sembra parecchio pericolosa e sempre al centro dell’attenzione. Soprattutto in pieno inverno, nella nebbia della Pianura Padana e nel bel mezzo di una pandemia, sognare qualcosa di diverso e peccaminoso dal solito e triste lockdown a cui ci siamo un po’ tutti abituati, sembra addirittura salutare. A farlo, e a muoversi pure a tempo, ci aiuta decisamente Komatsu San con il suo nuovo singolo “La Bulla di Bollate”. Il brano esce il 6 gennaio 2021.

Questa volta, dopo tanti singoli in inglese, punti sull’italiano e su un testo graffiante che mette insieme provocazione e ironia… chi è questa scatenata bulla di Bollate? C’entra il carcere di Bollate?

La Bulla di Bollate è un pezzo che ho scritto basandomi su un fatto di cronaca realmente accaduto diversi anni fa riguardante una rissa fra due ragazze delle superiori. All’epoca successe un disastro a livello mediatico, e l’opinione pubblica si scagliò contro la cosiddetta bulla che in seguito si scoprì non esserlo in quanto fu una rissa bilaterale. Lungi da me celebrare le risse, il pezzo è invece atto a distruggere ogni falso perbenismo che permea casi del genere.

Che differenza c’è dal punto di vista musicale rispetto ai tuoi più recenti singoli?

Anzitutto è in italiano, poi è sicuramente più pop e più house delle mie produzioni solite che per quanto spazino a livello di genere hanno sempre qualche rimando trance.

C’è nella canzone un riferimento preciso alla periferia milanese, che spesso è proprio complicata, oppure è solo ironia e un gran bel modo per fare rima con -ate?

Direi la seconda!

Il ritmo di questo brano sembra perfetto per un club italiano o internazionale, meglio se in un after party colorato. Ma come sempre nei