Posta a metà della Valcamonica, l’imponente e severa chiesa caratterizzata da un agile tiburio, è l’unico elemento rimasto del complesso dell’antico priorato di Capo di Ponte ed é uno dei monumenti medioevali più significativi oltre che l’unica struttura cluniacense della valle Camonica. Dell’intero complesso monastico, oggi rimane soltanto la chiesa. Il monastero nel 2002 viene stato acquistato della “Fondazione Camunitas”, che si prefigge di assicurare la salvaguardia del monumento e di garantirne la fruibilità a un vasto pubblico. Dal 2005 il Monastero di San Salvatore è stato inserito nell’elenco dei siti cluniacensi della “Federation des sites Clunisiens” di Cluny.
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