La Pietà è una scultura di Antonello Gagini datata 1521, custodita nella chiesa di Maria Santissima Addolorata di Soverato situata nel borgo della Città. È un esempio di arte rinascimentale, una scultura in marmo bianco con la Vergine Maria che porta in grembo Cristo deposto dalla croce.
L’opera proviene dal convento di Santa Maria della Pietà (oggi situato nel territorio del comune di Petrizzi ma allora di Soverato), che subì danni dal terremoto del 1783: in marmo bianco carrarese, raffigura la Vergine avente in grembo il Cristo morto; sul lato anteriore del basamento, nell’ordine, san Michele Arcangelo, san Tommaso d’Aquino che calpesta Averroè, attorniati da un gruppo di persone che leggono, e san Giovanni battista. Dopo decenni di dimenticanza, il gruppo, restaurato a Firenze, fu esposto nella chiesa matrice di Soverato. La bella statua porta nel volto della Madonna i segni di un profondo, umanissimo dolore, assai lontano dal modello della Pietà di Michelangelo. Serena è invece la morte del Cristo. Il lavoro è assai accurato. Il convento di santa Maria dopo il terremoto restò abbandonato. Gli arredi sacri vennero divisi tra Soverato e Petrizzi
Storia
Commissione dell’opera
Il 26 settembre 1521 Antonello Gagini riceveva l’incarico da Giovanni Martino d’Aquino, di scolpire una Pietà marmorea, in bianco, che doveva misurare almeno 6 palmi ossia 155 cm. Inoltre l’artista si impegnava di scolpire sul basamento S.Michele Arcangelo, S.Giovanni Battista, al centro S.Tommaso D’Aquino che calpesta Averroè e ai lati un gruppo di persone che leggono. Si stabiliva ancora che l’opera avrebbe dovuto essere “La più bella ed eccellente” di tutte le altre realizzate ed eseguite di propria mano da Antonello. Questi si obbligava di presentare al committente tre modelli, tra i quali sceglierne uno da destinare al lavoro dell’opera richiesta.
Veniva anche fissato il prezzo dell’opera in 36 once di cui 19 furono pagate subito e