La questione dell’esclusione della traccia di Storia per il tema d’italiano, proposta dalla Commissione per la riforma dell’esame di maturità, ha fatto emergere ancora una volta il problema, ormai evidente, della perdita di centralità della storia nella società contemporanea. Si tratta di una sorta di declassamento che sta avvenendo sia nell’ambito educativo, sia in quello più generale della formazione culturale della classe dirigente e che però, di fatto, sembra decisamente in contrasto con la domanda di storia che proviene da una parte consistente dell’opinione pubblica. Sembra dunque esserci una discrasia tra la storia come sapere, memoria, conoscenza del passato e la Storia come disciplina indispensabile per la formazione della sfera pubblica. A una crescita dell’interesse pubblico per la storia fa da contraltare la riduzione delle ore d’insegnamento della materia negli istituti professionali, il drastico calo delle cattedre nelle università italiane, e da ultimo la “scomparsa” della traccia storica dalla prova scritta dell’esame di maturità. Che succede? In atto sembra esserci un tentativo di marginalizzare la storia nell’ambito della cultura della memoria, dell’erudizione gradevole, dell’intrattenimento colto, insomma nella sfera degli interessi individuali per lo più coltivati dalle generazioni meno giovani. Se invece andiamo ad osservare l’ambito del ruolo “politico” della storia, ci accorgiamo che tira tutt’altra aria. Non solo per quanto riguarda le istituzioni educative ma anche nella percezione dell’importanza della storia nella costruzione dell’ambiente pubblico. Lo rivela, ad esempio in ambito televisivo, il tic di definire politologi gli storici a riprova della maggiore credibilità di una qualifica che allude alle scienze sociali, come pure l’assenza degli storici nei comitati di esperti dei ministeri.
Una parte del declino della centralità della storia a livello istituzionale deve di sicuro essere attribuita agli storici e alla loro incapacità di far fronte a sfide nuove di una società in trasformazione.