Roma (Lazio) 07 febbraio 2019

L’Arte per cambiare

‘Vivi per l’Arte’ è l’ultima sfida lanciata dalla fotografa Patrizia Genovesi al termine del Master e del percorso di Alta formazione, che ha visto protagoniste sette artiste emergenti: “E’ un titolo impegnativo e provocatorio – dichiara Patrizia Genovesi – è un grido, un’esortazione, un programma di intenti per un mondo migliore”.
Con un linguaggio estremamente personale, comunicato attraverso la luce, i colori e gli sguardi, le fotografie esposte nell’ Open Studio di Patrizia, nello storico quartiere romano di Garbatella, esprimono il punto di vista sull’arte come concetto intrinseco della vita. E’ un viaggio che ci accompagna attraverso le nostre strade interiori per scoprire una segreta connessione nella vita di tutti i giorni. Scorrendo l’intensità delle foto si percepisce che l’arte è l’esperanto che le artiste ricercano, un linguaggio universale capace di abbattere ogni tipo di barriera, linguistica e culturale, per entrare a far parte di ogni singolo individuo. Un messaggio forte trasmesso con semplicità e potenza emotiva, fuori da ogni schema. Il supporto teorico alla base della mostra si pone un obiettivo molto ambizioso: un buon punto di partenza per migliorare davvero la condizione della vita dell’essere umano, può essere accettare l’arte come primario e indispensabile metodo di comunicazione mondiale. ‘Mettersi nei panni degli altri’ è la semplice, ma efficace, risposta delle giovani fotografe che portano per mano i visitatori in un processo di immedesimazione con esse, toccando tematiche personali che ci accomunano.
La mostra, in via di Villa Belardi 18 a Roma, rimane aperta al pubblico su prenotazione fino al 10 febbraio 2019 e ogni giorno dalle 18 alle 20.
Emma Vezzoli