Reggio Calabria (Calabria) 10 maggio 2022

Lazzaro (RC). L’ANCADIC ha chiesto accertamenti tecnici e geologici sul torrente Catrica

Lazzaro 10 maggio 2022

Nella mattinata dello scorso 9 maggio è giunta all’ANCADIC una segnalazione telefonica da parte di due cittadini di Lazzaro con la quale manifestavano preoccupazione per una importante frana individuata in località Catrica di Lazzaro. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno ci siamo recati insieme in detta località ed abbiamo constatato che sulla destra orografica del torrente Catrica è in atto un importante movimento franoso di ampie proporzioni che desta preoccupazione giacché poco più a valle insiste l’abitato del Centro cittadino, un importante complesso residenziale e il lungomare Cicerone.
Pur non essendo persone dotate di esperienza tecnica e geologica, lo stato dell’arte ci faceva ritenere che tale movimento franoso potesse essere stato causato da un cedimento avvenuto alla base del versante composto da sabbia e argilla, non escludendo che questo importante blocco potesse riversarsi nell’alveo del torrente Catrica creando sbarramento sul torrente e quindi minacciando le abitazioni e le infrastrutture a valle.
In considerazione che la Calabria è la regione a più elevato rischio sismico d’Italia e quindi un eventuale movimento tellurico sicuramente può accelerare questo movimento franoso la cui origine è sconosciuta ai nostri occhi, evento che si può verificare anche e soprattutto con le nuove piogge, l’ANCADIC ha provveduto immediatamente a chiedere alle istituzioni competenti un urgente accertamento tecnico e geologico e i conseguenziali provvedimenti a tutela dell’incolumità dei cittadini esposti a tale pericolo.
Sono stati informate le Istituzioni competenti

Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”