DI VITTORIO BERTOLACCINI –
Nella Foto: Assunta Gneo (Beethoven), Ugo De Angelis (PF PresenteFuturo), Maria Antonietta Garullo (curatrice libro)
Annie Vivanti ha presentato con successo il suo libro dal titolo “Vae Victis” a cura di Maria Antonietta Garullo. Una presentazione che ha visto la partecipazione della curatrice del volume, di Stefano Mangullo docente dell’Università di Tor Vergata e Paolo Rigo dell’università Roma Tre e l’Assessore alla cultura Silvio Di Francia. La studentessa Maria Antonietta Garullo studente di Latina ha curato la riedizione di questo romanzo. Hanno contribuito anche l’associazione Beethoven e PF PresenteFuturo. Un romanzo storico contrassegnato da un forte nazionalismo. L’autrice presenta uno spaccato dell’epoca con le sue dinamiche: non si studia grammatica tedesca perché è la grammatica del nemico e si interrompono i concerti se propongono brani musicali tedeschi. Il forte nazionalismo non coinvolge Annie che vive in una situazione di cosmopolitismo che non la fa cadere in questi inganni: lei è sovranazionale, parla francese. L’autrice infatti cresce in due diverse nazioni Inghilterra e Germania, parla francese e pensa di non avere patria. Il libro si apre con uno spaccato interessante sulla bella epoque. Il padre italiano di antico ceppo ebraico e madre scrittrice tedesca d’importante casata germanica. Vae Victis ovvero Guai ai Vinti locuzione latina è un titolo appropriato per la scrittura cruda e potente dell’autrice che affronta il tema delle atrocità subite dalla popolazione belga per mano dei tedeschi nel corso del primo conflitto mondiale.
Maria Antonietta Garullo presenta il libro di Annie Vivanti “Vae Victis” al Museo Civico Cambellotti
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