Matera (Basilicata) 20 aprile 2019

Matera, ancora un successo per MaTerre: Un poeta per ogni tribunale con Paolo Heritier e Jacques Gilbert

Ancora un successo per il Cantiere cinepoetico mediterraneo del progetto MaTerre. A Matera la struttura delle Monacelle scoppiava anche stasera per “Un poeta per ogni tribunale: identità e processo con Paolo Heritier e Jacques Gilbert”. Un confronto di altissimo profilo. Heritier, che insieme ad Antonello Faretta e a Lello Voce è direttore artistico di MaTerre, nella vita è un professore ordinario di filosofia del diritto dell’Università del Piemonte Orientale e insegna oltre a alla Filosofia del diritto i corsi di European Law and Humanities, Clinica Legale della Disabilità a Torino e Nice. I suoi interessi di ricerca sono l’estetica giuridica, le law and humanities, le neuroscienze affettive, la teologia e la disabilità, nel loro rapporto col diritto. Jacques Gilbert è professore di Letteratura generale e comparata all’Università di Nantes. Di formazione letteraria e filosofica, ha studiato il tema della reliquia tra presenza e rappresentazione, approfondite sotto il punto di vista estetico e religioso, dall’antichità all’età classica. A partire dal 2000 si è interessato alla trasformazione digitale, dal punto di vista della rappresentazione algoritmica e della simulazione del mondo, ricerca che lo ha portato a interessarsi ai problemi dell’immersione come ambiente tecnologico sostituivo e come forma simbolica iscritta in un’antropologia culturale. Ma la serata non è terminata. Alle 19.30 Heritier e Gilbert hanno fatto spazio a Palavra, Corpo e Som. Poetry reading con Nilson Muniz e visual di Elena Zervopoulou.

(foto di Federica Danzi e Michele Battilomo)