“Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni.”
Questo quello che affermava in uno dei suoi scritti il Nostro Leonardo da Vinci (1452 – 1519).
Una lezione che ci arriva dal passato e che, spesso, si rifà con orgoglio al passato stesso. Del resto sono gli antenati a gettare, spesso inconsapevolmente, i semi che daranno frutti dolci e polposi nei secoli a venire.
Nessuna altra metafora sembra sia più azzeccata di questa, perché questa nostra bella storia ha due protagonisti: una famiglia e la sua antica passione per la viticoltura.
Tutto inizia verso la fine dell’Ottocento, quando i membri della famiglia Anselmi si guadagnano il soprannome di “Sancarraro”.
I membri della famiglia Anselmi, accomunati dalla passione per questa terra meravigliosa che è la Sicilia, oggi, grazie all’azienda Sancarraro produce tre famiglie di vini, diversi per caratteristiche.
Si potrebbe dire che ciascuna tipologia di vino rappresenta un aspetto di questo luogo, a partire dai nomi stessi dati ai loro prodotti, che sono un vero e proprio omaggio ai profumi, ai colori, al suolo, al cielo e al mare siciliani.
Lilibeum, il cui nome rappresenta un vero e proprio omaggio alla città di Marsala, sorta delle rovine della città punica di Lilibeum. Mare magno, invece, una linea di vini che trae ispirazione proprio dal mare che bagna Mazara del Vallo e Orion.
L’azienda nonostante sia ancora in fase di crescita, è molto apprezzata in tutto il territorio italiano e non, e partecipa spesso ad eventi molto importanti che fanno si che in tanti possono portare sulle loro tavole “un pizzico di sicilianità” con gli odori, il gusto, e i profumi della Sicilia.
È il caso di dirlo “c’è sempre fermento, quando si tratta di vino”.
Roberto Marrone
Mazara del Vallo: dalla famiglia “Sancarraro”: un racconto di… vino lungo quasi due secoli.
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