Gli Artificieri dell’11° Reggimento Guastatori di Foggia dell’Esercito Italiano ed i Palombari del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare (Comsubin) sono al lavoro per la rimozione subacquea, e successiva distruzione, di numerosi ordigni esplosivi a caricamento speciale, rinvenuti durante le attività di bonifica che hanno interessato il porto della città di Molfetta negli ultimi anni.
L’intervento è stato richiesto dalla Prefettura di Bari sulla base dei ritrovamenti di ordigni esplosivi da parte di alcune ditte specializzate nel settore. Complessivamente saranno rimosse 83 bombe incendiarie ed 1 bomba al fosforo americana da 100 libbre, che erano state stoccate in mare in un area di sicurezza individuata dalla competente Autorità Marittima.
I Nuclei SDAI – Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare – con sede a Taranto, hanno provveduto al recupero degli ordigni bellici rinvenuti sul fondale del mare di Molfetta per poi passarli in consegna ai colleghi dell’11° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito che hanno operato per la messa in sicurezza dei residuati bellici al fine di consentirne il trasporto e la distruzione presso una locale cava.
Questi ordigni, a differenza di quelli di tipo convenzionale, sono caricati di sostanze chimiche che innescano la loro reazione incendiaria solo quando vengono esposte all’ossigeno presente nell’atmosfera, per tale ragione, le attività di bonifica che si susseguiranno fino al mese di febbraio 2019, vedranno immergersi gli artificieri subacquei della Marina, in forza al Nucleo SDAI per prelevare dal fondo i diversi ordigni a caricamento speciale e consegnarli in superficie agli artificieri dell’Esercito, attraverso dei contenitori allagati allo scopo di impedirne il contatto con l’atmosfera.
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Molfetta: al via le operazioni di bonifica di oltre 80 ordigni
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