DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Ricercatrice all’’Istituto di Scienze storiche dell’Università “La Sapienza” Roma, poi docente nelle Scuole Superiori PAOLA CINTOLI in diverse pubblicazioni ha sottolineato il coraggio degli internati Militari italiani che si erano rifiutati di proseguire la guerra al fianco dei tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 e pertanto deportati e rinchiusi nei lager. Nel suo libro “L’ARTE NEI LAGER NAZISTI: memoria, resistenza, sopravvivenza. Pittori militari italiani internati in Germania. 1943–1945” (Palombi editore, 2018) che viene presentato a Roma alla Casa della Memoria e della Storia il 18 dicembre 2018 alle ore 16.00, l’autrice racconta da una nuova prospettiva i modi con cui questi militari italiani siano riusciti a resistere a quei venti mesi nei lager grazie all’arte. A presentare il volume con immagini di pitture realizzate durante la prigionia dai vari internati militari, con riferimenti ai singoli artisti ripresi dall’autrice, sono Agostino Bistarelli professore Storia contemporanea Giunta Centrale per gli Studi Storici, Marta Nezzo professoressa Fonti e metodologia della Storia dell’arte Università degli Studi di Padova, Giuliana Tomasella professoressa Museologia e Storia della critica d’arte Università degli Studi di Padova. Realizzato grazie ad una attenta ricerca svolta dall’autrice presso enti pubblici e collezioni private il libro attraverso i disegni e le opere di questi artisti militari, oltre al loro dolore restituisce la loro volontà di affermare silenziosamente i valori e la dignità di esseri umani nei confronti della spersonalizzazione, in opposizione all’intento di annullamento del sistema concentrazionario.
Silvana Lazzarino