Il Parco Burcina è un giardino storico sito sull’omonimo “Brik Burcina”, una dolce collina a ridosso delle alpi biellesi. Le origini del Parco Burcina risalgono alla metà del 1800 quando Giovanni Piacenza (1811-1883) iniziò ad acquistare vari terreni nelle parti inferiori dei versanti rivolti a sud e a ponente della collina, per allestirli con sequoie (al lago), cedri dell’Atlante (a monte della sede), pini strobus e altro. Il figlio Felice (1843-1938) per quasi 50 anni lavorò giorno dopo giorno per acquisire nuovi terreni, per tracciare strade e sentieri, per piantare alberi e la spettacolare valle dei rododendri che a metà maggio incanta il visitatore. E’ abbastanza sorprendente il fatto che l’industriale Felice non si avvalse di architetti nella composizione del paesaggio, ma fu lui stesso l’artefice . Di conseguenza oltre all’aspetto botanico è di particolare rilievo la composizione paesaggistica: un laghetto romantico, le aree prative contornate da boschi come in zona Valfenera, la faggeta del Pian Plà, il viale dei liriodendri, la valle dei rododendri, l’area mediterranea, nonché le viste sulle montagne e sulla pianura che spaziano dal Monviso all’ Adamello. Il figlio di Felice, Enzo (1892-1968) nel 1950 donò il nuovo ingresso progettato dal paesaggista fiorentino Pietro Porcinai come da volere del padre. Nei suoi ultimi 15 anni invitò al parco i più famosi botanici europei. Pochi mesi prima di morire ripiantò varie zone del parco distrutte dal tremendo vento föhn che si abbattè sulla zona nel febbraio 1967. Nel 1934 il parco è divenuto proprietà del Comune di Biella, che ha provveduto ad ampliare la superficie fino ai 57 ettari attuali. Nel 1980 con la legge regionale n° 29, è stata istituita la Riserva Naturale del Parco Burcina “Felice Piacenza”.
Galleria fotografica con immagini scattate il 18 novembre 2021.
PARCO BURCINA (POLLONE, BIELLA, PIEMONTE)
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