Consigli per proteggere il conto corrente dal pignoramento.
“Crisi” è senza dubbio la parola più utilizzata dagli italiani nell’ultimo decennio. In un’epoca difficile dal punto di vista economico, la maggior parte delle persone si è vista costretta a rispolverare l’antica arte del “mettere via i soldi”. Niente salvadanai o cassaforti nascoste dietro ai quadri come nei film però, gli italiani preferiscono depositare i propri averi nel conto corrente. Un sistema sicuro, ma anche molto esposto a problemi nel caso in cui le cose si dovessero mettere male. Dal fisco ad Equitalia passando per le banche stesse, un patrimonio in un conto corrente è costantemente sotto attacco e lo spauracchio ha il nome di pignoramento presso terzi. Ma ci sono almeno 5 modi – niente di illegale, tranquilli – per mettere al sicuro il proprio conto corrente.
Lasciare il conto in rosso ma nei limiti del fido: il contratto di apertura di credito (detto appunto fido) consente al cittadino di prelevare dal proprio conto più denaro di quanto ne ha versato. Questo perchè il contratto prevede che la banca gli presti denaro – una volta che il conto è in rosso – sino ad un limite stabilito sempre dal contratto. Prelevando più dei vostri averi dunque il vostro saldo risulterà negativo (e dunque non sarete sottoposti a pignoramenti) ma il vostro debito con la banca è parte del contratto stipulato insieme. Questo tipo di conto putroppo non è accessibile a tutti poichè richiede grandi garanzie. Inoltre va fatta molta attenzione, perchè in caso di pignoramento questo tipo di conto viene definitivamente bloccato.
Prelevare tutti i giorni dal proprio conto: questo metodo prevede un prelievo quotidiano (ne avete tutto il diritto) e conseguente deposito in un altro conto, intestato però ad un familiare. In questo modo il primo conto sarebbe vuoto e di conseguenza non