Nelle scorse settimane ItaliaOggi ha pubblicato i risultati della classifica sulla qualità della vita nelle città italiane. Le reazioni di molte persone mi lasciano perplesso. Chi esulta perché vede la propria città occupare le prime posizioni, chi si dispera perché non rientra nemmeno tra le prime cento. Tutto questo come se un cittadino avesse bisogno di una graduatoria per sentirsi più sereno nel luogo in cui vive. Trovo alquanto penoso vedere un milanese che, consapevole dei problemi che affronta ogni giorno, ritrovi entusiasmo sapendo che Milano stacca Napoli di oltre 50 posizioni. Reputo altrettanto ridicolo accusare i sindaci delle città che hanno perso terreno. Significa buttarla in caciara, senza analizzare quali siano realmente i problemi e le possibili soluzioni. Virginia Raggi, con la sua Roma scivolata all’85esimo posto, è stata subito bersagliata da chi ha colto la palla al balzo. Era prevedibile, funziona così. Mai lasciarsi scappare una ghiotta occasione per screditare un politico avversario.
Qualità della vita 2018, ecco la classifica delle migliori città. Come se ne avessimo bisogno
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