Villapiana (Calabria) 24 gennaio 2019

Radionica e fisiopatologia

La Radionica è un nuovo capitolo della Fisica moderna che studia i fenomeni derivanti dallo stato di sub-eccitazione elettronica naturale della materia tutta, condizione di oscillazione naturale dell’atomo non derivante da sollecitazioni indotte da fonti energetiche esterne e applicate dall’uomo. La Radiobiologia è l’applicazione di questa Teoria e si avvale di particolari strumenti, i circuiti oscillanti LCR/SHF in assemblaggio tecnico formale di G. Callegari. Oggi è possibile utilizzare la CRC Digitale (Centrale Radiobiologica Callegari), un software realizzato da Raffaele Gaudino con la collaborazione di Giuseppe Callegari e Arcangelo Cappuccio. La Metodologia di studio della materia con le CRC è definita K Radioscopia in microonde hertziane che ha come principi di base l’Effetto K o Radionico (un fenomeno legato alla risonanza magnetica) e l’Entanglement Radionico. Le due CRC hanno il brevetto italiano N° 0001396664 del 18.11.2008, Ministero dello Sviluppo Economico – DGLC –Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – Roma. E’ in corso il conseguimento del Brevetto Internazionale. Il Centro di Ricerche Scientifiche “ Giambattista Callegari”di Villapiana – Sezione Calabria- in collaborazione con il Centro Studi di “G. Callegari” di Radionica e Radiobiologia di Napoli conduce da anni studi sulla validità della Teoria Radionica e sulla funzionalità delle CRC sia Analogica che Digitale e, in particole, si occupa dello studio della materia organica e inorganica attraverso la loro espressione elettromagnetica. Dal 2018 il Centro Ricerche Scientifiche di Villapiana, nella persona del Prof. Oreste Bellini, già ricercatore presso l’Università Federico II di Napoli, svolge dei Seminari su nuove ipotesi di interpretazione dei fenomeni fisiopatologici del corpo umano, integrando i concetti biochimici con l’aspetto elettronico proposto dalla Radionica. Ricordiamo che le reazioni chimiche e biochimiche sono fenomeni legati agli elettroni, tanto che si può dire, senza timore di sbagliare, che la chimica e la biochimica fanno parte dell’elettrologia.