Roma (Lazio) 29 marzo 2019

ROMA RICEVUTA fotografie di Olimpia Pallavicino in mostra allo Spazio Cerere

SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
Una Roma senza traffico, senza folla, come sospesa in un tempo assoluto che la rende ancora più bella in quei dettagli che sfuggono nella routine quotidiana, è la Roma “ricevuta” e restituita da OLIMPIA PALLAVICINO nei suoi scatti che parlano di eternità. Affermata fotografa, nata a Roma nel 1965, Olimpia Pallavicino lega il suo nome al mondo del cinema avendo lavorato tra gli altri con grandi registi tra cui Ermanno Olmi, Roberto Faenza, e Michele Placido . Ai suoi lavori dedicati a Roma, realizzati tra il 2017 e il 2018, è dedicata la mostra “ROMA RICEVUTA fotografie di Olimpia Pallavicino” che inaugurata il 27 marzo 2019 presso lo Spazio Cerere di Via degli Ausoni. L’esposizione, aperta fino all’11 aprile, riunisce circa 28 fotografie di grandi dimensioni (70 x 100 cm) in bianco e nero, che raccontano una Roma deserta, alle prime luci del giorno. Gli scatti sono stati realizzati in momenti della giornata in cui la Capitale è ancora deserta: sono immagini colte all’alba, durante i mesi invernali, in un’atmosfera quasi surreale che racconta una Roma cinematografica. In catalogo colpiscono le parole di Cristina Ghergo, la prima vera maestra della Pallavicino, che così scrive: “Olimpia Pallavicino ha impiegato quasi un anno per raccogliere alle prime luci dell’alba, la prova che la Roma splendida, misteriosa, vuota in qualche modo ancora esiste. Nei suoi bellissimi scatti in bianco e nero, i sanpietrini, gli antichi muri, i tagli di luce sui palazzi, il Colosseo piccolo e lontano, San Pietro nella nebbia, emergono nuovi, freschi, incontaminati”. In precedenza nel 2012 la Pallavicino aveva realizzato la sua prima personale per l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Silvana Lazzarino