Roma (Lazio) 20 maggio 2022

Scioperano i lavoratori, SDA davanti Poste Italiane

Nella mattina di oggi, 20 maggio, le O.O.S.S. Nazionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI hanno manifestato davanti al civico 175 di Poste Italiane per un ulteriore, nuovo testo che riguarda i lavoratori della filiera, ma solo per gli occupati negli appalti, i cosiddetti ”indiretti”.
Nei fatti la pochezza e le inadeguatezze delle proposte contenute nel testo non fa che esasperare gli animi delle lavoratrici e dei lavoratori: nulla di nuovo per i lavoratori diretti, che rimangono quindi con le sole proposte che abbiamo immediatamente rigettato nell’ultimo confronto con l’azienda e dove per i lavoratori direttamente assunti, SDA ha proposto regolamentazione del diritto di sciopero, sanzioni e ritorsioni contro le RSA e poco altro, ma che probabilmente, non desiderata della parte datoriale, dovevano servire, se accettate da sindacato e lavoratori, a “sbloccare” la trattativa, mentre per gli indiretti, con la proposta ricevuta ieri, tutto si risolve con il portare il valore del buono pasto a 8 euro nell’arco di alcuni anni (ultimo aumento del ticket proposto arriverebbe nel 2025).
Nessuna proposta su orario di lavoro, carichi di lavoro, inquadramenti, trasferte, eliminazione delle disuguaglianze fra lavoratori legate alla tipologia di azienda dell’appalto, premio di risultato, se non rimandi a disponibilità sul territorio a discuterne, cioè l’ennesimo tentativo di dividere i lavoratori, oltre che fra diretti e indiretti, anche per aree geografiche, nella logica del “dividi et impera” di antica memoria.
Per i driver poi nulla sulla questione danni e sulle garanzie occupazionali in caso di cambio appalto, se non generici riferimenti alla “buona volontà” di voler favorire tutte le condizioni possibili affinché venga garantita la continuità occupazionale con il soggetto subentrante.