USA, Paese estero 26 gennaio 2019

Sembrano tronchi d’albero, ma non è così: ecco come sopravvivono gli alligatori nelle paludi ghiacciate

La prima volta che li vide, in una gelida mattina di gennaio, George Howard, il gestore dello Swamp Park, pensò che le gobbe dalla forma strana che sporgevano dalla sua palude ghiacciata fossero tronchi d’albero. Ma questa spiegazione non lo convinceva totalmente, sforzò gli occhi e pensò: “Erano tronchi d’albero con i denti?”. Ma poi capì che si trattava di coccodrilli. Lo Swamp Park ospita una riserva di alligatori a Ocean Isle Beach nella Carolina del Nord. Quello che sembrava essere la morte congelata dei suoi alligatori sarebbe stata una tragedia sia filosoficamente che finanziariamente. Così Howard saltò la recinzione e si arrampicò su un albero sopra lo stagno, guardando con attenzione il muso dell’alligatore. Prima di farsi prendere dal panico decise di fare qualche ricerca e capì: i suoi alligatori erano vivi. Stavano sopravvivendo nell’acqua gelida attaccando i loro musi attraverso il ghiaccio. La preoccupazione di Howard fu sostituita da un’altra emozione: stupore. Ognuno dei 18 alligatori che vivono allo Swamp Park – tutti salvati dopo aver vissuto in cattività – sembrava conoscere la trivella per il freddo, ha detto Howard. Quando inizia a fare freddo, gli alligatori sommergono la maggior parte dei loro corpi nell’acqua bassa, quindi tirano fuori il naso dall’acqua in previsione del congelamento, creando un piccolo buco per respirare. Una volta che l’acqua si congela, il ghiaccio si attacca ai loro musi, mentre i loro corpi pendono sotto la superficie.

Video: Facebook/The Swamp Park