DI SILVANA LAZZARINO E A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI
L’energia invisibile sospesa tra materia e spirito che attraversa l’esistenza e gli stati d’animo dell’uomo volto a guardare oltre l’aspetto razionale per recuperare il sogno e l’immaginario, appartengono al percorso artistico di UEMON IKEDA protagonista della scena artistica internazionale. Giapponese, ma romano di adozioni, Uemon Ikeda nome d’arte di Tatsuo Ikeda (Kōbe, 1952) propone nei suoi lavori tra disegni, dipinti, installazioni, performance, un dialogo con la natura da cui ripartire per ritrovare l’armonia dell’infinito. Al suo sapere costruire attraverso l’installazione un nuovo orizzonte visivo ed emotivo a partire da contesti architettonici legati al passato è dedicata a la mostra in corso a Napoli a Palazzo Reale fino al 15 gennaio 2019. Per la riapertura del Giardino pensile di Palazzo Reale Ikeda ha realizzato un’ installazione “A levante del sole” centrata su un filo rosso come guida con cui intende condurre i visitatori verso una vista panoramica tra le più suggestive della città che guarda sul Golfo di Napoli. Organizzata dal Polo museale della Campania e patrocinata dalla Fondazione Italia Giappone la mostra, curata da Anna Imponente, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli diretta da Giuseppe Gaeta, offre una visione nuova sulla vita in cui riscoprire la poesia nella natura e nella realtà che circonda l’uomo. Il suo filo rosso di seta e lana nel condurre lo spettatore entro e fuori gli spazi del palazzo, rappresenta l’idea di associare la realtà al sogno, il visibile all’invisibile, il giorno alla notte entro un’ottica in cui l’Occidente avverte la presenza dell’Oriente con le sue magiche atmosfere di armonia e dilatazione del tempo.
Silvana Lazzarino