“Dopo alcuni giorni di paura ,causa inondazioni straordinarie , diciamo ad alta voce che tutti i lavoratori della provincia di Agrigento, dall ‘Area manager al commesso, sono da elogiare per
l’attaccamento al proprio istituto , considerato che per recarsi sul posto di lavoro bisognava fare strade dissestate e impervie , per il fango che ostruiva tutto”.
A dichiararlo è Camillo Bongiovì, Coordinatore Territoriale FABI in Unicredit di Agrigento.
“Dopo questa brevissima premessa simile ad un bollettino della protezione civile – aggiunge Bongiovì – desideriamo sottolineare le problematiche che riguardano le lavoratrici e i lavoratori di questa provincia, da molti anni oramai non si fanno assunzioni , i colleghi sono costretti ad uscire dagli uffici troppo spesso dopo il regolare orario di lavoro e considerato che la maggior parte percorre numerosi chilometri per tornare alla propria dimora, ciò rende tutto più arduo in provincia abbiamo avuto circa 15 esodati e pensionati mai sostituiti , nemmeno un segnale addirittura qualche sigla sindacale auspica la chiusura di altre agenzie per recuperare personale , cosa che noi invece non auspichiamo, sarebbe la fine di Unicredit, sarebbe la fine di questa provincia sotto l ‘aspetto economico e di presenza sul territorio”.
“Lanciamo un appello al Regional manager , Salvatore Malandrino , – rilancia il sindacalista – che si faccia portavoce delle istanze di questa provincia nei posti preposti a decidere. ricordo che durante il suo insediamento ha chiesto collaborazione e fiducia”.
“Credo sia stata data veramente , sotto ogni punto di vista , a lui e alla responsabile delle risorse umane per la Sicilia, Moschella, – conclude – con la quale esiste un rapporto sindacale schietto, pertanto auspico a nome della FABI Agrigentina un aumento delle assunzioni”.
Unicredit. Bongiovì (FABI), “nell’Agrigentino dopo la tempesta un po di sole, speriamo”
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