“I colleghi di Unicredit in questa torbida estate sono stati degli eroi con un grande attaccamento alla propria azienda se si considera che giornalmente per aprire le agenzie della provincia agrigentina dovevano far dei miracoli e pregare considerato che il personale era ai minimi storici, i cassieri che dovevano fare ogni giorno decine di chilometri per raggiungere il proprio posto di lavoro per sostituire altri colleghi in ferie considerato a causa del fatto che Unicredit ha deciso di fare usufruire le tutte le in modo sconclusionato e aberrante”.
A dichiararlo è Camillo Bongiovì, Segretario Provinciale della FABI di Agrigento.
“Se tra queste problematiche – spiega il sindacalista – si aggiungono azioni ai limiti dello stalking esercitate con pressioni di natura commerciale sui lavoratori a partire dalle prime ore del mattino tramite messaggi sul cellulare, chat o telefonate da parte di capi e capetti che istigano i colleghi a fare sempre di più abbiamo, assistiamo ad un accanimento senza precedenti dove i preposti vessati non riesco più ad operare con la necessaria serenità”.
“Nella mia qualità di Responsabile FABI in Sicilia per le pressioni commerciali – conclude Bongiovì – chiederò di riunire la commissione regionale Unicredit in Sicilia e di verificare caso per caso le angherie fatte da qualche direttore di segmento e dei responsabili delle aree est ovest della provincia di Agrigento al fine di smetterla definitivamente, attivandoci con Region Manager e HRP Region”.
Unicredit. La FABI di Agrigento denuncia la pessime condizioni operative dei lavoratori sul territorio
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