Art Crimes
All’Ambrosiana di Milano, dal 3 al 28 aprile 2025 il Pop Surrealismo di Angelo Accardi
Da Platone a Duchamp, da Aristotele a Dalì, da Raffaello a Cattelan: 500 anni di arte e misteri sulle orme della Scuola di Atene
Sala del Foro Romano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Ingresso gratuito
Dopo aver raccontato il Rinascimento, con il suo stile unico, nel cuore di Londra con Timeless Inspiration, Angelo Accardi prosegue il suo confronto con il Cinquecento italiano in un luogo simbolo, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, tempio internazionale della cultura e della memoria artistica, dove porterà, dal 3 al 28 aprile, la mostra “Art Crimes”, installazione site-specific di tele, video, design e sculture ospitata in uno dei luoghi più antichi e iconici di Milano.
Fondata nel 1607 dal cardinale Federico Borromeo, la Biblioteca Ambrosiana è custode di capolavori come il Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello, il Codice Atlantico di Leonardo e la Canestra di Caravaggio. È qui che – nella stessa Sala del Foro Romano che nel 2019 ha ospitato l’Estasi di Marina Abramovic – dal 3 aprile, Accardi propone un rinnovato dialogo tra la tradizione rinascimentale e i linguaggi contemporanei con una mostra inclusiva che supera le gerarchie tra cultura alta e cultura pop, composta interamente da opere inedite.
“Il bravo artista copia, il grande artista ruba” diceva Picasso, è così che il maestro del citazionismo, Angelo Accardi, decide di “saccheggiare” il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello e restituirlo al visitatore attraverso la lente deformante e il linguaggio irriverente del pop surrealismo. Da qui nasce Art Crimes con la sua “Scuola di Atene”: un pantheon contemporaneo dove Duchamp, Bacon, Velázquez, Dalì, Warhol, Cattelan, Picasso si aggiungono agli artisti ritratti da Raffaello, introducendo elementi ludici in percorso straniante, istruttivo e divertente, alla ricerca dell’ineffabile genio creativo.
Art Crimes
