Parigi-Francia
La leader del Rassemblement National francese, Marine Le Pen, non potrà candidarsi alle prossime elezioni dopo essere stata giudicata colpevole di appropriazione indebita.
Il giudice presidente Bénédicte de Perthuis ha condannato Le Pen, 56 anni, a un divieto di cinque anni dalla politica.
È stata anche condannata a quattro anni di prigione, due dei quali saranno sospesi. I restanti due potrebbero essere trascorsi con un braccialetto elettronico anziché in custodia, ma è probabile che la candidata alla presidenza faccia ricorso contro la sentenza di carcere, il che significa che la pena detentiva e la multa saranno sospese, con il divieto che entrerà in vigore immediatamente.
I pubblici ministeri volevano che Le Pen affrontasse l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e una condanna a cinque anni di carcere.
Prima di conoscere la durata del divieto, che impedirà alla leader dell’estrema destra di candidarsi alle presidenziali del 2027, Le Pen ha lasciato furiosamente il tribunale di Parigi.
La sentenza arriva dopo che questa mattina il politico e decine di funzionari del partito sono stati dichiarati colpevoli di aver utilizzato denaro destinato agli assistenti parlamentari dell’Unione Europea per pagare invece il personale che ha lavorato per il partito tra il 2004 e il 2016, violando i regolamenti del blocco dei 27 paesi.