Acireale (Sicilia) 12 febbraio 2016

Acireale, blitz contro i furbetti del badge: 62 indagati

Blitz anti-assenteismo al comune di Acireale da parte della polizia e della questura di Catania. Sono 62 (su oltre 600) i dipendenti comunali finiti nel mirino della magistratura per avere utilizzato impropriamente il badge personale per attestare falsamente la loro presenza in servizio nel luogo di lavoro. Gli agenti del commissariato di Acireale, grazie all’utilizzo di telecamere nascoste, hanno scoperto che molti di loro utilizzavano tesserini magnetici di altri che invece non erano in servizio. Dei 62 indagati, tre sono stati arrestati e ammessi ai domiciliari, per dodici il gip del tribunale di Catania che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare ha disposto l’obbligo di firma, gli altri invece risultano indagati a piede libero. La polizia ha accertato che un impiegato ha timbrato il cartellino per altri cinque suoi colleghi. I riscontri dalle strisciate dei badge e dalla presenza negli uffici. Erano tanti i furbetti del cartellino al Comune di Acireale: c’era il timbratore seriale, poi c’era il timbrato, colui che affidava il proprio badge al timbratore. L’organizzazione era ben consegnata, a tal punto da garantire un turnover a chi aveva il compito di ‘beggiare’ per sé e per gli altri. Tra i ‘beneficiari’ dell’inganno c’era chi entrava in ritardo, c’era chi se ne andava a casa prima e addirittura chi a lavorare non ci andava. Sono state le lamentele di cittadini che hanno trovato gli uffici vuoti, a far scattare l’indagine del commissariato di Acireale coordinata dai sostituti Pasquale Pacifico e Marco Bisogni. Video da Youtube.