Agrigento (Sicilia) 19 maggio 2016

Acque Termali di Sciacca uniche al mondo cercano Acquirente

LA MALA POLITICA REGIONALE SICILIANA AFFOSSA LE TERME DI SCIACCA… Si cerca con urgenza un Acquirente privato che possa rilanciare un patrimonio unico al mondo.
LE ACQUE SALSOBROMOIODICHE

Le acque salsobromoiodiche sono, in parole povere, acque di mare o acque presenti in aree geografiche che in tempi remoti erano coperte dal mare. Il complicato nome deriva essenzialmente dalla composizione chimica di queste acque, formate da cloruro di sodio, iodio e bromo. Possono essere poi presenti altri elementi chimici importanti come il calcio, il magnesio, alcuni solfati, bicarbonati e solfuri; in questi casi le acque salsobromoidiche diventano acque magnesiache, acque sulfuree, acque bicarbonate, ecc.., a seconda della presenza in soluzione di queste sostanze. L’acqua salsobromoiodica è molto utilizzata nei trattamenti effettuati alle terme. Principalmente viene usata nei bagni termali, ma il suo utilizzo si estende anche nei trattamenti termali dedicati all’otorinolaringoiatria, alla ginecologia, alle terapie vascolari e ad altre branche della medicina termale.
Per quanto riguarda le affezioni delle vie respiratorie, numerosi studi effettuati hanno dimostrato che la terapia termale con acqua salsobromoiodica può ritenersi presidio efficace nella strategia terapeutica delle flogosi rinosinusali ricorrenti e croniche. In questo caso le acque vengono diluite, in quanto la loro concentrazione risulta molto più alta del necessario. Dal punto di vista terapeutico, le acque salsobromoiodiche sono maggiormente note per la loro azione antinfiammatoria.
Nei primi giorni in cui ci si sottopone a crenoterapia con acque salsobromoiodiche si attiva la stimolazione del sistema immunitario, che raggiunge il suo massimo alla fine del ciclo terapeutico. L’azione antisettica infatti risolve spontaneamente alcune infiammazioni, per poi assestarsi su un livello intermedio e protrarsi per lungo tempo dopo la fine delle cure, offrendo una sorta di protezione nei confronti di agenti patogeni esterni ed interni. L’acqua salsobromoiodica è di per sé un tipo di acqua ipotonica che, grazie anche alla presenza di attivatori quali iodio e bromo, possiede la proprietà di potenziare l’azione di diversi enzimi, responsabili a loro volta dell’attivazione di numerosi processi biologici difensivi.
L’azione antisettica è rilevante soprattutto a livello della pelle e delle mucose. A livello cutaneo, grazie alla sua ipotonia, l’acqua salsobromoiodica innesca uno scambio di liquidi (osmosi) con gli strati più interni, con una netta preponderanza dei liquidi in uscita. A livello delle mucose, invece, l’acqua salsobromoiodica stimola la vasodilatazione e la secrezione di muco, con il conseguente allontanamento per espulsione di corpuscoli e microrganismi estranei. Un altro importante tipo di utilizzo nelle terapie termali riguarda le malattie dell’apparato locomotore, come artropatie croniche infiammatorie e postumi traumatici: in questo caso vengono utilizzate nella balneoterapia e nella preparazione dei fanghi termali.
E’ stata anche osservata un’azione endocrina legata all’utilizzo terapeutico di questo tipo di acque: alcuni studi hanno infatti evidenziato un aumento dell’attività della tiroide. Effetti importanti si osservano a livello dell’apparato genitale femminile, con risultati tendenti alla regolarizzazione del ciclo mestruale ed alla regolare maturazione dei follicoli ovarici. Si osservano benefici anche nelle patologie derivanti da processi infiammatori cronici e nei postumi di interventi chirurgici. Infine gli esperti consigliano di effettuare terapie con acque di tipo salsobromoiodiche in presenza di malattie dell’apparato vascolare, come nelle sindromi da stasi linfatica e venosa e nei postumi di flebiti. Ricordiamo che queste pagine possono servire da spunto per ulteriori ricerche e non possono sostituire, soprattutto in presenza di patologie accertate o presunte, il consulto con medici specializzati.