Agliana (Toscana) 08 maggio 2017

Agliana (Pt) L’ARTE SCULTOREA DEL LEGNO

Ad Agliana ,più precisamente nella frazione di Spedalino c’é un signore che sin da piccolo manifestava una passione sfrenata nella lavorazione del legno. La sua creatività e l’amore per il legno, entrambi iniziati nell’immediato dopoguerra, quando trovò gli attrezzi di nonno Ferdinando; si trattava di oggetti semplici e rudimentali, che nelle famiglie contadine servivano per realizzare zoccoli e strumenti in legno per la vita di tutti i giorni. Con questi ebbe da bambino il suo primo approccio al legno, cimentandosi nella costruzione di gabbie per merli: «Se arrivavo all’ultima stecca e la gabbia non era venuta come volevo io, ci “mettevo un piede sopra” e ripartivo da capo» dice fiero Nerucci. La creatività cominciava così a ribollire nel giovane Giancarlo tanto che, sempre da ragazzo, realizzò da solo un trapano alimentato a mano, per aiutarsi nel lavoro.Per tutta la vita ha coltivato questo rapporto privilegiato con il legno, che rimane a tutt’oggi l’unico materiale utilizzato. Guardandolo e toccandolo, si lascia trasportare dalle curvature, dai nodi, della consistenze, abbandonandosi così alla magia delle creazione: «Io guardo il legno e cerco di capire quale forma ci può venire fuori;» specifica Nerucci «poi lo aiuto, togliendogli l’eccesso o aggiungendo quanto basta per far venire fuori la scultura» *fonte / Noi di qua trimestrale Quarrata Montale Agliana