Napoli (Campania) 15 luglio 2014

Ai funerali di Salvatore Giordano: “Ciao Sasà, sei un eroe”

C’erano circa 5000 mila persone per dare l’ultimo saluto a Salvatore Giordano, il 13enne ucciso dai calcinacci di una parte di muro staccatosi dalla galleria Umberto I di Napoli sabato scorso. “Eri un ragazzo, ma morto da uomo”. Una delle frasi dette da Costantino Rubini parroco di Marano durante l’omelia celebrata nello stadio comunale della città. Tantissimi palloncini bianchi ed una scritta Sasà vive. A ricordo di un grande eroe morto per salvare i suoi amici mentre passeggiavano per via Toledo. Sei un uomo, ha aggiunto don Costantino: “perché quando si è uomini si fanno le scelte per gli altri e non si pensa a se stessi”. Che la morte di Salvatore possa servire a qualcuno e non a qualcosa è il monito di don Costantino rivolto alle tante persone presenti. Alle istituzioni in particolare, dove non c’era il sindaco di Napoli Luigi de Magistris travolto dalle polemiche. Intervista al sindaco di Marano Angelo Liccardi