FILMATO D’EPOCA DELLE POSTE ITALIANE – E’ il 4 novembre del 1966, l’alluvione di Firenze è anche l’alluvione di Massa, di Grosseto, di Pontedera, di Empoli. E negli stessi giorni anche di Veneto e Trentino.
Quella mattina nel giro di poche ore il servizio postale si interrompe in oltre 270 uffici postali; 700 uffici telegrafici sono isolati, 210 utenze telex interrotte, 700 località restano prive di collegamenti telefonici; quasi 200.000 utenti telefonici, di cui 135.000 solo a Firenze, sono isolati.
Mancano acqua potabile e beni di conforto e sono impiegati e autisti e portalettere delle Poste a rifornire Firenze e le altre province allagate. Nei Centri Regionali Automezzi di Roma e di Bologna i dipendenti delle Poste riempiono centinaia di taniche di acqua potabile, la caricano sui furgoni e la portano a Firenze. Raggiungono i caseggiati e le distribuiscono. Furgoni, che sul parabrezza hanno in evidenza un cartello scritto a mano “Servizio assistenza. Ministero Poste e Telecomunicazioni”, consegnano coperte e genere alimentari.
Non si può comunicare e sono i tecnici delle Poste a ripristinare i collegamenti telefonici, telegrafici e ponti radio già dal giorno successivo.
In un periodo in cui sono ancora in pochi ad avere un telefono, l’ufficio postale è spesso anche un posto telefonico pubblico. E gli impiegati delle Poste lavorano per rimettere in funzione gli uffici: spalano via il fango, recuperano la corrispondenza, la puliscono e la mettono ad asciugare; mettono in salvo i pacchi per poterli spedire o recapitare il prima possibile.
Nelle campagne allagate arrivano dei mezzi speciali delle Poste. Hanno la forma di un autobus, ma in realtà sono degli uffici postali mobili in cui è possibile spedire lettere e telegrammi, prelevare risparmi, ritirare pacchi e lettere. La posta arriva anche in barca, motoscafo, elicottero.
Il 15 novembre, dopo soli dieci giorni, i servizi postali sono stati ripristinati in 246 uffici postali dei 271 che erano stati colpiti dall’alluvione. In 666 località su 700 il telefono ha ripreso a funzionare. 161.000 utenti telefonici, su 195.000, sono di nuovo collegati.