ALTIPIANI DI ARCINAZZO: Impianto biomasse, l’intervento dell’ingner Pagnozzi
Sabato 23 Maggio alle ore 16,30 presso l’Hotel San Giorgio agli Altipiani di Arcinazzo si è tenuto un incontro con i cittadini organizzato dall’associazione A.R.A. (associazione residenti altipiani) per discutere pubblicamente sulle centrali a biomasse previste dalle delibere comunali, nel territorio di Arcinazzo Romano;Trevi nel Lazio ;Subiaco. I rischi derivanti dall’installazione sul nostro territorio (esattamente nei pressi della villa museo dell’imperatore Traiano) di un impianto di microgenerazione (vedi delibera n°12 del 27 Marzo 2013 del Comune di Arcinazzo Romano) per la produzione e vendita di energia elettrica mediante combustione di cippato, altresì comunemente detto INCENERITORE. Questa iniziativa è stata presa in collaborazione con i rappresentanti dei Comuni di Subiaco, Trevi nel Lazio e Arcinazzo Romano che sono le ultime tre amministrazioni delle otto originariamente aderenti a questa improvvida iniziativa e che ancora perseverano in questo assurdo progetto finanziato con i fondi della comunità europea. I rischi di inquinamento atmosferico derivanti dal ciclo continuo di funzionamento(h24) di questo genere di struttura posta al centro degli Altipiani che, a mio giudizio – sostiene Eugenio Rizzo – metterà fine alla vita degli Altipiani stessi ed anche dei Comuni limitrofi che saranno comunque interessati dalla ricaduta delle micropolveri (µp2,5)altamente pericolose per la salute.
L’esperto Ing. Pagnozzi risponde ai quesiti posti. L’ing. Pagnozzi collabora con il ministero dell’ambiente. Per quanto riguarda il Programma del PAES, lo stesso enuncia. propositi principi, idee e progetti veri e propri. La grandezza dell’eventuale inceneritore relativo a tutti i comuni interessati, in biomassa ammonterebbe a 2400 tonnellate annue. Le cautele riviste oggi rientrano nelle normative previste. Dal punto di vista tecnico la normativa orienta. Il principio comunitario è salvaguardato dal punto di vista nazionale e regionale. L’ecoreato approvato di recente dal Parlamento estende dal punto di vista penale la norma che prima era considerata solo dal punto di vista amministrativo
G.D.S.