Roma (Lazio) 23 ottobre 2015

Anas, le intercettazioni della “Dama Nera”

“Io sono stata abituata in questo modo… chi cresce, chi fa un salto in avanti, si porta gli altri dietro…questa è una scuola”. A parlare, in una conversazione intercettata dalla Guardia di Finanza, è Antonella Accroglianò, la “dama nera”, dirigente Anas finita destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare con le accuse di associazione a delinquere e corruzione. La dirigente in un’altra conversazione sottolinea che vale la regola per la quale “se viaggi da solo non fai niente, chi ha cercato di viaggiare da solo poi l’hanno azzoppato”. “L’ufficio Anas della Dirigente”, si legge nell’ordinanza, “costituisce la base logistica dell’associazione: nella maggior parte dei casi è lì che vengono presi gli accordi ed è ancora lì che avviene la consegna del denaro quando la stessa non venga consegnata presso l’abitazione della Accroglianò”. In merito al denaro, ai quali gli indagati facevano riferimento come “libri”, “medicinali” o “ciliegie”, gli uomini della Finanza hanno sequestrato, tra l’altro, circa 70.000 euro e gioielli in casa della madre dell’indagata. Stando a quanto si apprende, in una conversazione telefonica la Accroglianò avrebbe informato la madre di doverle portare “alcuni medicinali” da tenere in casa. Video da Youtube