L’animazione mostra le varie fasi per giungere al completo smantellamento della Costa Concordia. Si tratta di 4 fasi esecutive distinte la cui durata complessiva è prevista in circa 22 mesi. Il personale impiegato potrà variare fra le 100 e le 250 persone. Dal relitto della Concordia si stima che potranno essere tratte circa 50.000 tonnellate di acciaio e metalli.
La prima fase è ormai prossima nell’essere stata completata. Il personale del consorzio Ship Recycling si è occupato dell’alleggerimento del relitto, mediante la rimozione di tutti gli arredi e di tutto ciò che potesse essere tolto in sicurezza. Si è partiti dai ponti alti di centro-prua nave e progressivamente si è passati verso le restanti aree partendo dai ponti più alti verso il basso. Si stima vengono rimosse circa 8-10.000 tonnellate di materiali, così da facilitare lo spostamento della nave verso il molo ex Superbacino.
La fase 2 prevede il trasferimento del relitto dalla “Diga Foranea” di Prà Voltri al “Molo Ex Superbacino”. Qui verrà eseguito lo smantellamento completo delle strutture dei ponti dal n°14 al n°2. Verranno inoltre rimossi gli arredi interni e gli allestimenti dei ponti che emergeranno con l’avanzamento dei lavori.
Lo smontaggio delle strutture dei ponti avverrà in modo da non compromettere la stabilità e la resistenza longitudinale del relitto.
La fase 3 è finalizzata a consentire la rimozione dei 30 cassoni di galleggiamento. E’ messo in conto possano essere installati degli air bag per ottimizzare i volumi di spinta del relitto. In questo modo sarà possibile rimorchiare il relitto e portarlo nel Bacino di Carenaggio n°4.
La fase 4, quella conclusiva, prevede tutte le operazioni finali di smantellamento del relitto, in ambiente segregato e asciutto.