Torino (Piemonte) 08 gennaio 2018

Auto persa nella neve: guida da ‘stuntman’ a Sestriere

Ecco come sono le strade per arrivare a Sestriere, la neve e il ghiaccio che si formerà durante la notte, la viabilità potrebbe diventare complicata su molte strade. Nel video di Valentino Chiera di poco fa, 17.30 circa, le riprese sono state fatte lungo la strada che da Sestriere porta a Cesana precisamente nella frazione Champlas Du Col fa parte del comune di Sestriere. La frazione di Champlas Du Col dista 2,40 chilometri dal medesimo comune di Sestriere di cui essa fa parte. Del comune di Sestriere fanno parte anche le frazioni o località di Borgata Sestriere (2,36 km), Case sparse (– km), Champlas Janvier (5,00 km), Colle Sestriere (0,35 km).

SESTRIERE –
Sestriere, è un comune italiano di circa 1000 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte. Con i suoi 2 035 m s.l.m. è il comune più alto d’Italia, se l’altitudine si riferisce all’altezza sul livello del mare della casa comunale.
A Sestriere dove nevica senza sosta da ieri con almeno 2 metri di neve fresca. Ha contunuanto a nevicare per tutta la notte e nevica tuttora sul Monterosa a partire dai 1500 metri circa (bagnata sino a 1600-1700 metri). Dalle prime informazioni che arrivano dalla Val d’Ayas in quota, al Colle Bettaforca (2727 metri s.l.m.) sono scesi circa 70 cm. e circa 20/30 cm. a 2200/2300 metri; in Valle di Gressoney, alla stessa altitudine (2200/2300 metri), si rilevano invece circa 80 cm. di neve fresca. La colonnina del mercurio segna 0°C a 1500/1600 metri, -6,1°C a 2700/2800 metri e -7,5°C a 2900 metri.

Pericolo Valanghe –
Il grado di pericolo arriva fino a 5 – Molto Forte sui settori nord-occidentali della regione tra la notte e la mattina di domani, martedì 9 gennaio. Residue precipitazioni nevose interessano ancora, fino al pomeriggio, i settori alpini settentrionali, mentre sui restanti settori le precipitazioni sono in esaurimento dalla mattinata. La quota delle nevicate cala leggermente fino a 1000-1200m, nonostante ciò la densità e l’umidità della neve fresca sono tali da rendere il manto nevoso molto instabile. L’instabilità del manto nevoso raggiunge il suo apice tra la notte di oggi e la mattina di domani, per cui sono attese le valanghe spontanee di grandi dimensioni dai siti che non si sono ancora scaricati. Sono possibili valanghe spontanee diffuse di medie e grandi dimensioni con possibile interessamento della viabilità e delle infrastrutture di fondovalle. Il distacco provocato è legato al debole sovraccarico sulla maggior parte di pendii ripidi, localmente anche nelle radure dei boschi, tuttavia il problema principale è legato all’attività valanghiva spontanea. Fonte Arpa Piemonte