Napoli (Campania) 19 dicembre 2014

Borse di studio Pol.i.s.

Hanno in comune il dolore, ma anche la capacità straordinaria di mettere a disposizione degli altri quel dolore, quella sofferenza, di costruirci solidarietà, impegno, vita. Uno per tutti e tutti per uno, il detto dei moschettieri che rivive nel secolo dell’ “ognuno pensi a sé stesso”. Una catena forgiata dalle lacrime, capace di resistere, sempre e comunque, perché ogni anello tira per sè e per gli altri, e se un altro anello ha bisogno di aiuto, tira più forte. E’ il coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e questa, la fondazione Pol.i.s. è la sua casa. Sono qui per ribadire i valori per i quali è nato e si batte il coordinamento. Come? Assegnando delle borse di studio a studenti meritevoli familiari di vittime ma che non hanno ricevuto benefici economici di legge o perché appartenenti a fratelli e non genitori delle vittime oppure perché colpiti dalla criminalità comune e non dalla criminalità organizzata o dal terrorismo. Alfredo Avella ha presentato il senso dell’iniziativa spiegando che sono state assegnate 26 borse di studio a ragazzi della scuola primaria e secondaria per € 800 e a ragazzi delle scuole superiori universitarie di € 1000. Commovente l’incontro al quale hanno preso parte tanti familiari ed alla quale ha mandato il suo saluto il procuratore Giovanni Colangelo e sono intervenuti il QUESTORE Guido MARINO, il tenente dei carabinieri Pietro Tribuzio e il capitano della Guardia di Finanza Romolo Pillari. In mirabile esempio di solidarietà orizzontale, che dovrebbe essere preso ad esempio dalle istituzioni. I ragazzi hanno anche ricevuto in omaggio un “pacco alla camorra” della bottega dei sapori e dei saperi della legalità. don TONINO PALMESE benedicendo l’iniziativa ha auspicato che possa definitivamente essere approvata alla Camera la proposta di legge mirante ad equiparare i diritti dei familiari colpiti dalla criminalità organizzata con quelli colpiti dalla criminalità comune.
Come sono stati trovati i fondi per questa ammirevole iniziativa? Sono stati raccolti grazie alle donazioni di quei familiari che hanno ricevuto ristori economici e dal contributo della fondazione Polis presieduta da Paolo Siani. Una catena forte, insomma, che si assume l’onere di trainare anche le coscienze più restie nella giusta direzione.