Egitto, Paese estero 06 febbraio 2016

Cairo: ultimi spostamenti di Giulio Regeni, la ricostruzione sul luogo

Il Cairo 6-Febbraio 2016
In questo grafico la ricostruzione secondo quanto appreso da organi di stampa Egiziani di Giulio Regeni: si perdono le sue trace il 25 Gennaio 2016, il 4 Febbraio viene ritrovato il suo corpo in una località chiamata “October City” a bordo strada, il corpo secondo una sommaria analisi dimostra segni di tortura, in un primo momento le autorità dissero che si era trattato di un incidente d’auto, che il giovane fosse stato travolto, però questa ipotesi decade per il semplice fatto che un investimento non provoca bruciature di sigaretta, e il fatto che lui fosse nudo dalla vita in giù, si può ipotizzare che il giovane Italiano stando ha quello che si sa fin’ora sia stato tenuto prigioniero in qualche posto segreto? Abbia subito una sorta di interrogatorio sotto tortura? Se si, per quale motivo? Per il suo lavoro di giornalista? Quando usciva da casa prendeva tutte le precauzioni possibili visto che si sentiva minacciato? Sarebbe interessante sapere il percorso dal suo cellulare da quando è uscito da casa fino al ritrovamento del suo corpo,a meno che qualcuno non abbia preso provvedimenti prima è l’abbia
formattato cancellando ogni tracia che potesse dare indicazioni utili agli investigatori. Altra cosa, penso una Città come Il Cairo che abbia delle telecamere disseminate in giro, se è vero che ha preso la metro, possibile che non vi sia un’immagine che lo ritrae se era solo, se era con qualcuno, se il suo cellulare fosse acceso o spento, poi visto che sembra che avesse paura per la sua incolumità, quando è uscito quel 25 Gennaio si è messo in contato con i genitori? I suoi amici al Cairo sonno molte cose è non vogliono dirle per paura per non passare grossi guai con le autorità Egiziane? Speriamo solo che le autorità Egiziane diano piena collaborazione ai nostri funzionari Italiani sul posto,ma sopra tutto che la nostra Ambasciata mostri i denti, per scoprire come siano andate veramente le cose, è un augurio che ci dobbiamo fare tutti: speriamo che a tutte queste domande ci siano altretante risposte Fly-News-pennabiancalive