Dopo 3 anni di ricerche è stato scovato e arrestato Bernardo Sparapano, un romano di 55 anni che deve scontare più di 8 anni e mezzo di carcere in virtù di una sentenza definitiva emessa nel 2013 dal tribunale di Roma. Deve rispondere di una condanna per traffico internazionale di stupefacenti, organizzato proprio da lui insieme ad altri complici, per importare da Spagna e Marocco, ingenti quantità di hashish. Gli agenti della Squadra mobile capitolina, in collaborazione con il Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato, hanno trovato il latitante nella sua villa di Nettuno (Roma). Al blitz hanno partecipato anche alcuni specialisti della Polizia scientifica e unità cinofile utilizzate per la ricerca di persone. Dopo circa sei ore di ricerche all’interno della villa, gli uomini della Mobile avevano ispezionato ogni centimetro dell’abitazione, trovando solo i cinque nascondigli, ben occultati dai mobili, che hanno permesso a Sparapano di nascondersi durante la sua latitanza. A quel punto, gli investigatori, hanno esteso le ricerche all’esterno, nel terreno incolto e ricoperto di cespugli di rovi che circonda la villa. Durante la ricerca, uno dei cani, un pastore tedesco, ha puntato una zona ben precisa, cominciando ad abbaiare senza sosta, permettendo così di localizzare il latitante in mezzo ai rovi e di arrestarlo. Sparapano ha iniziato la sua carriera criminale fin da giovanissimo, quando si dedicava ai reati contro il patrimonio; poi è entrato in contatto con la malavita romana e la camorra napoletana che hanno contribuito, in modo determinante, alla sua crescita criminale.
Camorra, arrestato a Roma boss narcotraffico Sparapano
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