Il racconto di un nostro militante.
Questo che segnalo è solo uno dei tanti esempi di come a Fiano Romano vengono trattati gli animali sia da parte dei cittadini che delle istituzioni che lasciano soli i volontari a combattere la guerra del randagismo, anzi se un cittadino si lamenta della presenza di un cane libero accudito, si muovono immediatamente per porre rimedio al “fastidio”. Addirittura i volontari vengono aggrediti per strada se danno da mangiare ai cani randagi.
Circa una settimana fa la signora Ida che si occupa di sfamare diversi cani randagi a Fiano Romano segnala all’associazione di tutela degli animali Due Cuori e Una Cuccia di Fiano Romano e a noi dei Centopercentoanimalisti che abitiamo in zona una situazione gravissima.
Una famiglia polacca aveva praticamente abbandonato i propri sei cani presso un terreno recintato di proprietà. Per diversi motivi i cani venivano nutriti solo con cotiche di maiale e potevano bere solo acqua putrida. Inoltre il proprietario del terreno in cui si trovavano i cani aveva più volte minacciato di morte gli stessi animali.
La situazione era così grave che decidiamo di intervenire al più presto senza aspettare le lungaggini burocratiche.
Domenica 18 maggio nel pomeriggio entriamo nel terreno e ci si presenta subito una situazione drammatica: accanto ad una cucciola che aveva partorito 4 cagnolini, giaceva un cane che presentava un buco nella carne di circa 5 centimetri. Portato dal veterinario immediatamente è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la rottura scomposta del femore probabilmente causata da un investimento. Molto importante da dire i cani non potevano uscire dal terreno per cui il povero cane è stato investito nel terreno stesso e lasciato senza alcuna cura a morire!!
Lunedì 19 nel pomeriggio torniamo nel terreno per prendere anche la cagnolina con i suoi quattro cuccioli e la portiamo in stallo.
Infine mercoledì 21 riusciamo a rientrare nel terreno e portare via tutti i restanti cagnolini. Uno di loro purtroppo è molto debilitato, e presenta delle ferite a punta, probabilmente causate da un forcone. Ora stanno bene, accuditi e amati in attesa di riprendersi fisicamente e soprattutto psicologicamente per poter trovare una casa e tanto amore.
cani maltrattati – III parte – la liberazione 2
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