Medio Campidano (Sardegna) 11 giugno 2017

Carabinieri con la Leon in Sardegna

Carabinieri in pattuglia con la Leon in Sardegna: passati i tempi dove specialmente ai semafori, si assisteva ad una partenza bruciante e rombante con i potenti e sonori motori Alfa Romeo (Alfetta, Alfa, Giulia, Giulietta, Alfa 33 e la famosa ed ultima rombante Alfa 75, rigorosamente tutte a carburatori)
Da qualche anno è stata introdotta in 106 esemplari nell’Arma dei Carabinieri la Seat Leon

Alcune notizie e caratteristiche da fonte: http://www.alvolante.it
SARANNO 4.000 – Il gruppo Volkswagen si è aggiudicato la gara per fornire Pantere e Gazzelle a Polizia e Carabinieri: la Seat Leon 2.0 TDI è stata adottata in 100 esemplari dalla Polizia e in 106 ai Carabinieri. Un’operazione di rilievo, che ha visto la Leon prevalere sull’Alfa Giulietta per 83 euro: 43.897 in allestimento speciale (comprensivi di manutenzione per sei anni), contro i 43.980 e che rappresenta una fornitura di circa 180 milioni di euro: entro i prossimi tre anni, infatti, le auto saranno 2.400, fino a salire a regime con 4.000 (poco più della metà assegnate ai Carabinieri).

PROTETTA (CON BLINDATURA) – Allestimento speciale, appunto: nel video diffuso dalla Seat (qui sotto), si capisce bene di cosa si tratti, almeno per la Leon in dotazione alle forze dell’ordine: il parabrezza rinforzato, spesso 22 millimetri, resiste agli spari di fucili d’assalto; le portiere hanno una blindatura di tipo B4, che ripara gli agenti dai proiettili delle Magnum 44 e 357. I finestrini sono a prova di sfondamento da pietre.

TEST DI DURATA – Dal punto di vista funzionale, sul cielo dell’auto ci sono rastrelliere per le armi e i giubbotti antiproiettile; radio di servizio e GPS sono specifici; nei sedili posteriori è previsto un comparto per alloggiare chi viene fermato e trattenuto; non mancano certo lampeggianti e brandeggiabile. Per quanto riguarda la durata, la Seat dichiara che le porte delle Leon sono state sottoposte a 100.000 aperture e chiusure; sono stati percorsi 30.000 km consecutivi, fermando le auto solo per il rifornimento e il cambio dei guidatori; i 200 km/h di punta massima sono stati utilizzati per simulare inseguimenti. Per proteggere e servire, giusto per parafrasare un celebre motto della Polizia di Los Angeles.