Maserà di Padova (Veneto) 14 gennaio 2015

Carceri, stretta alle cooperative: salta il servizio cucina

A Padova come in altri 10 penitenziari, da Torino a Bollate, da Rebibbia fino a Trani e Siracusa il ministero di giustizia avvia un progetto, con il quale affida la gestione di alcuni servizi a cooperative sociali che devono formare professionalmente i detenuti. In sostanza si trasformano i cosiddetti lavori domestici – scopino,
spesino, cuciniere, lavapiatti, in lavoro vero. Che significa lunghi periodi di formazione, affiancamento a professionisti, gestione con criteri di efficienza, fino all’inserimento dei detenuti in articolo 21 e misure alternative alla detenzione. Con il cambio di governo, nonostante i solleciti delle cooperative e dei direttori a rinnovare l’affidamento del servizio che scade a fine 2014, ma non arriva nessuna risposta.
Le immagini dell’ultimo pranzo organizzato dalla cooperativa Giotto nel carcere Due Palazzi di Padova. E’ presente il prefetto della città, Patrizia Impresa e il direttore della cooperativa che perde il servizio cucina, Nicola Boscoletto