CASAL DI PRINCIPE DA TERRA DI CAMORRA A CAPITALE DELL’ARTE INTERNAZIONALE: IN UNA VILLA CONFISCATA ALLA MALAVITA ORGANIZZATA IN MOSTRA I CAPOLAVORI DEGLI UFFIZI DI FIRENZE
di Gennaro Savio
Da terra di camorra a capitale internazionale dell’arte. Siamo a Casal di Principe dove sino al 21 ottobre alcune delle opere più prestigiose giunte dagli Uffizi di Firenze, da Capodimonte, dalla Reggia di Caserta e dal Museo Provinciale Campano, saranno esposte in un edificio confiscato alla camorra ed intitolato a don Peppe Diana, il prete trucidato da esponenti della malavita il 19 marzo del 1994. Tra le opere esposte ci sono anche i capolavori di Luca Giordano, Salvator Rosa, Gentileschi, Preti e di Giovan Battista Caracciolo. Mentre la Dottoressa Francesca De Luca, Direttore del Dipartimento dell’Arte del ‘600 alla Galleria degli Uffizi ci ha spiegato come si è giunti al binomio Uffizi-Casal di Principe, il sindaco di Renato Natale ci ha rivelato com’è riuscito a portare nella propria città un evento di tele portata. All’inaugurazione dell’importante mostra oltre a tantissimi rappresentanti istituzionali e a centinaia di cittadini di Casal di Principe, erano presenti anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Presidente della Regione Vincenzo De Luca. De Magistris ha detto che l’unione fa la forza contro la camorra mentre De Luca ha definito Casal di Principe Terra di resistenza contro i poteri criminali. L’Assessore alla cultura di Casal di Principe ha detto che la mostra inaugurata oggi deve rappresentare il punto di partenza per la rinascita della città per troppi anni rimasta ostaggio della camorra. Presente tra la folla c’era anche il neo eletto sindaco di Bacoli Josi Gerardo della Ragione alla sua prima visita ufficiale dopo la proclamazione.
CASAL DI PRINCIPE DA TERRA DI CAMORRA A CAPITALE DELL’ARTE

Pubblicato in Cronaca |