Quella dei bagni nelle fontane del grande parco della Reggia di Caserta è un’abitudine frequente, resa possibile anche dalla mancanza di controlli da parte dei custodi. “Nel Parco, che si estende per oltre 120 ettari sono in servizio al massimo sette custodi per turno. Un numero così esiguo che è quasi impossibile svolgere una vigilanza davvero efficace”, sottolinea Angelo Donia, coordinatore della Uil-Pa e dipendente addetto alla vigilanza. La fontana di Diana e Atteone, nel Parco della Reggia di Caserta, bene tutelato dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, trasformata in una piscina da ragazzi che si tuffano davanti ad altri turisti stupiti nel video caricato sulla pagina Facebook da Ciro Guerriero
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