Sono accusati di aver commesso numerosi furti con il metodo della “spaccata” e furti con “scasso” ai danni di apparecchi accettatori di banconote e casseforti siti in rifornimenti di carburante, supermercati e istituti di credito. Gli agenti del commissariato di Acireale hanno così eseguito 11 arresti tra Acireale, Giarre e Mascali nell’ambito di una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, denominata “Caterpillar”. Il modus operandi utilizzato dai malfattori era particolarmente cruento e, nello stesso tempo, rapido ed efficace: con l’utilizzo di potenti motoseghe “a scoppio” del tipo utilizzato dai Vigili del Fuoco per gli interventi d’emergenza, foravano i contenitori blindati delle “casse automatiche” dei rifornimenti, avendo cura di usare un adesivo che aveva la funzione di coprire il buco in caso di arrivo di ignari automobilisti che, alla vista del danno, avrebbero potuto dare l’allarme. Per le “casse continue” e i “bancomat”, invece, veniva utilizzata addirittura una ruspa portata sul posto con mezzi pesanti all’uopo rubati, con la quale gli arrestati non si facevano scrupolo di demolire le pareti esterne, pur di asportare le casseforti. La struttura dell’organizzazione, poi, era caratterizzata dall’attribuzione di ruoli e specializzazioni ai singoli associati i quali mettevano a disposizione la “professionalità criminale” acquisita nel corso del tempo, dando il proprio specifico contributo.
Catania, sgominata banda specializzata in assalti in banca
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