Capoliveri (Toscana) 03 luglio 2014

Concordia: i rischi, il parere dei biologi marini dell’Elba

Il parere di Pier Giacomo De Cecco di Biodivers, associazione di biologi marini di Porto Azzurro all’isola dell’Elba.
I rischi a cui andrà incontro la Concordia lungo il suo itinerario verso Genova sono diversi e riguardano in modo diretto l’ambiente. Innanzitutto, la dispersione di inquinanti è già messa in conto, anche se sulla base degli studi realizzati da Costa Crociere il rischio viene considerato di bassa entità. Sono già state predisposte le imbarcazioni in grado di contenere il più possibile la fuoriuscita di sostanze. Si t2ratta di liquidi e sostanze pericolose che si trovano ancora all’interno della nave e che inevitabilmente con il galleggiamento del relitto fuoriusciranno.
L’altro scenario di rischio che potrebbe verificarsi è relativo alla perdita dei cassoni di galleggiamento. Sulla nave ne son stati installati due più del necessario, quindi anche se questo dovesse accadere, la stabilità del relitto non verrebbe compromesse. I cassoni potrebbero cedere a causa di allagamento o per qualche gancio o tirante che a fronte della pressione dell’acqua potrebbe cedere. Un’eventualità che si è già verificata circa un mese fa durante l’installazione di un cassone.