Turchia, Paese estero 13 marzo 2017

Crisi diplomatica Turchia Olanda. Ankara sospende i contatti

Braccio di ferro tra Olanda e Turchia dopo il no del sindaco di Rotterdam, sabato, al comizio di due ministri di Ankara che volevano fare campagna elettorale ai turchi residenti in in Olanda per il referendum costituzionale del 16 aprile in chiave presidenzialista. Una riforma che consegna grandi poteri al presidente Erdogan, già criticato da tempo per le sue azioni liberticide e che dopo lo stop di Rotterdam ha definito l’Olanda un Paese fascista. In questi ultimi due giorni la tensione è salita. Ankara ha congelato i contatti diplomatici ad alto livello con l’Olanda, ritirato il proprio ambasciatore, mentre vieta a quello olandese di rientrare in patria. Di più: la Turchia minaccia di riconsiderare parte dell’accordo sui migranti concluso con l’Unione Europea lo scorso anno e in base al quale Ankara dovrebbe fermare i migranti diretti in Europa a fronte di un versamento di tre miliardi di euro di aiuti già incassati e di altri tre miliardi entro fine 2018. Lo scontro diplomatico coinvolge anche la Nato di cui entrambi i paesi sono membri.