Reggio Calabria (Calabria) 12 agosto 2014

Depurazione.Allarme rosso anche per Motta SG.

In via Santa Filomena di Motta San Giovanni presso il ponte stradale Contrada Conocchiella, circa 18 mesi addietro è stata realizzata una vasca interrata di raccolta delle acque fognarie non depurate con annesse pompe che spingono i liquami alla vecchia condotta fognaria che li convoglia per caduta al depuratore situato in località Castelli. Tale struttura è in funzione da circa 6/7 mesi e durante il pompaggio delle acque si originano esalazioni insopportabili che appestano l’intero circondario di via Santa Filomena. Sebbene la problematica sia stata più volte segnalata da alcuni abitanti del luogo al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni, a tutt’oggi il gravissimo inconveniente igienico sanitario non è stato rimosso. Analoga problematica si riscontra in particolare nelle abitazione situate tra la Sede municipale (piazza della municipalità) e piazza Borgo. Tale inconveniente igienico sanitario si sarebbe determinato a seguito della collocazione della nuova pompa di sollevamento nella località “Parco dei Minatori”, avvenuta circa tre mesi addietro. La situazione si appalesa ancor più grave in località castelli ove il depuratore scarica ininterrottamente e violentemente nel torrente Oliveto una fiumara di acque fognarie senza alcun tipo di depurazione. Per quanto sopra si chiede alle istituzioni competenti di voler intervenire con la massima urgenza per rimuovere le gravissime situazioni igienico sanitarie sopra menzionate.
Tenuto conto dello stato di grande precarietà igienico-sanitaria in cui versa il territorio di Lazzaro e Motta SG, si sottolinea la inderogabile e urgente necessità che siano disposti opportuni accertamenti sull’impianto fognario in tutta la sua consistenza per individuare i motivi di tali criticità, verificando la corretta progettazione e realizzazione della intera rete fognaria .
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”