Rieti (Lazio) 22 marzo 2015

Discarica in Bassa Sabina NO DISCARICA FONTE NOCERA

Il Comune di Poggio Nativo (RIETI) ha recentemente autorizzato, precisamente il 9/02/2015, con delibera comunale approvata dalla maggioranza, la richiesta di un privato imprenditore, per la realizzazione di una discarica di materiale inerte in zona Fonte Nocera, localizzata al confine tra il Comune di Poggio Nativo e il Comune di Toffia, zona incontaminata di pregiata bellezza paesaggistica nella basa Sabina, in provincia di Rieti, a 45 km da Roma.

Da quanto emerso dai documenti del progetto, naturalmente visionabili a tutti, quanto si intende realizzare è una discarica dalle proporzioni immense, si tratta di una discarica che occuperà 4,5 ettari di terreno, con capacità di trattamento di 800.000 tonnellate di inerti l’anno!
La ricaduta sull’ambiente e sulla salute pubblica di chi abita in zona e nella valle è inevitabile, in una zona quasi incontaminata, di pregiata bellezza paesaggistica, produttrice di prodotti di qualità, quale l’Olio d’Oliva Sabino dop, tra i tanti.

Il progetto inoltre nasconde troppi lati oscuri. E’ stato approvato senza tener conto del fatto che in zona sono presenti due corsi d’acqua, anche sul terreno oggetto del progetto, affluenti del Farfa, che è poi affluente stesso del Tevere, sono presenti falde acquifere superficiali, operano in zona 3 aziende agricole con certificazione biologica ed altre che la stanno ottenendo, sono presenti abitazioni e centri abitati a ridosso del luogo destinato ad ospitare lo scempio.
Le stesse stime di lavoro contenute nel progetto, che mirano a trattare una quantità esagerata di rifiuti inerti al giorno, rendono l’opera incoerente e chiaramente impossibile da realizzare.
Inoltre non è stato istituito un tavolo di lavoro con associazioni ed enti per valutare l’impatto ambientale di un’opera di così vaste dimensioni.

Recentemente l’ARPA ha inviato al comune richiesta di stop ai lavori in quanto manca la V.I.A. valutazione impatto ambientale! obbligatoria per queste opere.

In virtù di queste e tante altre considerazioni è nato un Comitato spontaneo di cittadini per contrastare la realizzazione di una discarica che non serve a nessuno, se non all’interesse personale di un imprenditore senza scrupoli e chissà quali altri interessi dietro di esso.

Il comitato si chiama NO DISCARICA FONTE NOCERA

Ha una pagina facebook dove è possibile informarsi in merito, seguire le iniziative e le attività del comitato nonchè l’avanzamento del lavoro: https://www.facebook.com/nodiscaricafontenocera

Attualmente stiamo procedendo alla raccolta firme che ha superato quota 700
Stiamo promuovendo una raccolta fondi per finanziare l’azione legale già intrapresa volta ad ottenere un ricorso sospensivo al TAR
Siamo sensibilizzando ed informando la popolazione sul territorio con passa parola, volantini, manifesti e iniziative, fatte e che verranno.

Quanto vogliono realizzare è un primo tentativo per mettere le mani sulla Sabina.
Il timore nostro e di tanta gente è che dietro la realizzazione di questo progetto ci siano interessi molto grandi.
Non crediamo che sia solo l’iniziativa di un privato, ma quanto sta avvenendo a Fonte Nocera risponde ad un progetto più grande, che potrebbe, se passa, rovinare per sempre il nostro territorio, il nome e la bellezza della Sabina nel mondo, il futuro dei nostri figli.

Proprio per questo, la nascita spontanea del Comitato ha reso possibile l’unione e la condivisione di idee e sentimenti di tanta gente nei confronti dell’ambiente e del territorio e l’idea di base è quella di portare avanti un Comitato che non solo si batta contro la realizzazione di questo progetto di discarica ma possa andare oltre con la difesa della Sabina dalle mire espansionistiche di potenti senza scrupolo, di Roma e non solo.