Aversa (Campania) 25 ottobre 2015

Dj Fonzie Ciaco special guest deejay al Piper Club di Aversa

Sabato 24 ottobre 2015, la discoteca “Piper Club” ad Aversa (CE) vicino Napoli, ha offerto ai propri clienti un mega evento house con special guest il deejay napoletano Dj Fonzie Ciaco, che ha suonato anche il suo ultimo successo discografico “It’s About You” con la featuring della voce Americana di origini Irlandesi Kyle Kennedy. Un grande evento di musica house che ha coinvolto piu’ di un migliaio di persone accorse nella disco per assistere a questo concerto, in cui Dj Fonzie Ciaco ha suonato tutti i dischi che hanno caratterizzato l’ estate 2015 oltre alle nuove hits che si suoneranno in questo prossimo 2016. Ma chi e’ Dj Fonzie Ciaco? Alfonso Ciavoli Cortelli meglio conosciuto come DJ FONZIE CIACO, è un dee-jay e producer nato a Napoli il 21 settembre 1978. Nel 1990 ha inizio la sua passione per la musica a tal punto da scoprirla poi come reale compagna di vita. A 13 anni ha cominciato a fare il dj per hobby col nome di CIAKO. Negli anni ha conquistato il pubblico di Napoli, infatti e’ stato dj resident ed ha suonato nelle maggiori discoteche di Napoli e Campania. A Napoli é conosciuto e inquadrato nella scena Happy Music e Dance-Revival. Ha suonato al fianco di artisti internazionali quali Vega, Morillo, Kenny Carpenter, Ingrosso, Axwell, Gaudino, Nicola Fasano, Inna, Edward Maya, Stefano Gambarelli, Sarah Maine e tanti altri. Attualmente lavora con le etichette discografiche Net’s Work Records e Dance&Love. Un evento veramente eccezionale, una musica eccellente, uno stage perfetto, accompagnato da un pubblico da cornice che ha onorato la serata, brindando in allegria e sollevando in alto le bottiglie stappate per festeggiare questa splendida serata di inizio ottobre. Si prevede davvero un autunno caliente per il deejay Fonzie! I complimenti dalla redazione di Napoli Top News vanno al deejay e a tutti i suoi fans che ogni settimana lo seguono in giro per la turnee’ di eventi e per il suo carnet ricco di top location dove suonare. Abbiamo intervistato Dj Fonzie Ciaco al termine della serata: Ecco cosa ci ha detto!

Una domanda che ti avranno, sicuramente, fatto in tanti è da dove deriva Fonzie Ciaco, il tuo nome d’arte. Ma come mai hai voluto utilizzare uno pseudonimo nel tuo percorso musicale, sebbene il Alfonso Ciavoli suoni abbastanza bene?

Fonzie non è un nome d’arte, ma un soprannome che mi porto dietro sin dall’età di tredici anni, per via anche della mia capigliatura a ciuffo, che ossigenavo, come ricordano i miei amici d’ adolescenza. Dalle mie parti, spesso un soprannome diventa un vero e proprio nome e così, quando iniziai a suonare, come è prevedibile, nei flyers al posto di scrivere Ciaco (nome che deriva dall’ unione di Ciavoli Cortelli, il mio cognome) che io avevo scelto come nome d’ arte, tutti scrivevano Fonzie. Anche perché Ciaco pochi sapevano chi fosse e così col tempo affiancai Fonzie a Ciaco, così da formare FONZIE CIACO. Ad essere sincero, poi con la discografia si è imposto il mio nome finale Fonzie Ciaco che mi piace molto.

Il tuo amore per la musica ti ha portato da un piccolo paesino del Napoletano in giro per il Mondo. In questo tuo percorso qual è la soddisfazione maggiore che hai ricevuto?

Benchè la mia famiglia mi abbia dato la possibilità di vivere anche senza dover lavorare (mi piace ricordare che sono di origini abbienti ), alla fine, la vera, grandissima, impagabile soddisfazione rimane quella di procurarsi da vivere con quella che è sempre stata la mia più grande passione e cioè la musica. Un grande privilegio, per il quale ringrazio Dio ogni mattina.

Sei uno dei dj napoletani più seguiti ed apprezzati a Napoli. Cosa provi pensando al fatto di essere un punto di riferimento per tanti giovani che intraprendono l’attività di dj?

Questa, non posso negarlo: è un’altra grandissima soddisfazione che la vita mi ha dato e della quale vado molto fiero: l’ essere nato NAPOLETANO! Napoli è una città fantastica, piena di folcrore e musica:la musica la si sente nei vicoli, nelle strade, la si sente cantare per strada. E’ facile cogliere nel proprio animo l’ amore per la musica, in questo luogo baciato da Dio.

Hai iniziato a fare il dj circa 20 anni fa. In questi anni certamente la musica è cambiata, nel bene o nel male si è evoluta. Secondo te quali sono i principali cambiamenti che le si possono attribuire?

Io dico sempre che lo spirito della gente, o come vogliamo chiamare quella strana roba che i poeti chiamano animo, è quello che fa godere della musica. L’animo della gente non cambia nel tempo e nello spazio, è qualcosa di eterno ed immutabile. Siamo bravi e cattivi, dolci e arroganti, aggressivi e docili, allegri e tristi. Siamo tutte queste cose insieme e molte altre ancora. Siamo come siamo, ma un po’ di note messe insieme ci fanno gioire, emozionare e saltare come degli animali liberi e selvaggi, privi di materia. Questo non è cambiato e non cambierà mai ed è questo che amo e che mi interessa che respirino coloro che ascoltano la mia musica. Gli stili, i generi, i cambiamenti e le pur innegabili ed importantissime evoluzioni musicali sono dettagli minimi di fronte a questa incredibile magia.

In Italia si parla molto bene del clubbing napoletano. Tu, che ti sei esibito nei migliori locali di Napoli, che consiglio daresti, agli addetti ai lavori, per continuare ancora meglio in questo settore?

La Campania e Napoli, in particolare è uno dei posti più incantevoli d’ Italia e del mondo, ricca di mete turistiche e dove ci si diverte di piu’ di notte, per cui, direi che l’unico consiglio che mi sento di dare è di non cambiare e di continuare così.

Se non avessi intrapreso l’attività di dj, di che cosa ti saresti occupato?

Mi sa che è meglio non pensarci. Temo che avrei combinato un sacco di danni, oltre a quelli fatti… anche se mi piace pensare che avrei fatto il batterista o il bassista in un gruppo terribilmente figo!