Napoli (Campania) 17 novembre 2017

«Lei è un comunista maleducato!»: caos al consiglio comunale

SCANDALOSO, NEL CONSIGLIO COMUNALE DI FORIO IL PRESIDENTE MICHELE REGINE DINANZI ALLE INCONTESTABILI ACCUSE POLITICHE DI DOMENICO SAVIO PERDE LA CALMA E LO DEFINISCE SCOSTUMATO E MALEDUCATO: CHE VERGOGNA!
di Gennaro Savio
“Lei è uno scostumato, lei è uno scostumato e un maleducato. E’ un maleducato. E’ un comunista maleducato”. In questo modo nella seduta del Civico consesso di Forio dell’8 novembre 2017 il presidente Michele Regine si è rivolto al consigliere comunale di opposizione Domenico Savio, la cui unica “colpa” era quella di chiedere di non essere discriminato rispetto ad altro consigliere nel tempo a disposizione per il suo intervento. Infatti mentre a qualche altro consigliere per l’intervento viene concesso tempo quasi illimitato, ogni qualvolta interviene il compagno Domenico Savio, coerente rappresentante e difensore delle attese e dei bisogni sociali della classe lavoratrice operaia e intellettiva, o viene interrotto oppure, così com’è capitato in passato, si cerca persino di limitarne l’intervento, perché le sue accuse e proposte sono incontestabili. La maggioranza del sindaco Francesco Del Deo fa valere la forza dei numeri contro gli interessi dei Foriani rappresentati da Savio. La verità fa male alla maggioranza, che teme la reazione negativa del paese. Da circa quattro anni il presidente Michele Regine, sostenuto dal sindaco Francesco Del Deo e dall’intera maggioranza, spesso non attribuisce a Domenico Savio lo stesso spazio di intervento che concede ad altro. Inoltre, mentre Domenico Savio veniva tacciato come scostumato e maleducato, quando l’assessore Mario Savio, nonostante in quel momento non potesse parlare, ha definito “stronzate” delle argomentazioni sostenute dal consigliere Stani Verde il presidente Michele Regine non ha sentito il dovere di intervenire e di zittire il suo collega di maggioranza, incredibile. Ma non è tutto. Infatti quando talune volte il consigliere del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista interviene – ciò a dimostrazione che le sue durissime e giuste accuse di malgoverno del paese rivolte ai componenti dell’amministrazione Del Deo colpiscono in pieno – molti della maggioranza escono dall’aula lasciandola semivuota e la richiesta di Domenico Savio di verificare il numero legale non viene presa in considerazione, assurdo! L’assurdo ed intollerabile autoritarismo con cui Michele Regine conduce i lavori del consiglio comunale – in cui, tra l’altro, da oltre quattro anni non si discutono gli argomenti proposti dall’opposizione e non si dibattono neppure problemi importanti che assillano e mortificano a livello sociale i Foriani – fa il paio con lo stato di abbandono del paese. Forio è letteralmente affossata dall’amministrazione Del Deo, che a ragione possiamo definire una delle peggiori della storia repubblicana e che ci auguriamo l’anno prossimo venga mandata a casa dagli elettori assieme ai vecchi e ai nuovi politicanti di centro, centrodestra e centrosinistra che dovessero candidarsi. L’unica alternativa al malgoverno decennale di Forio è la lista del PCI-ML e il candidato alla carica di sindaco Domenico Savio.