Roma (Lazio) 13 maggio 2015

Ebola, il trasporto del medico di Emergency su C-130

Le immagini dell’arrivo a bordo di un C-130 della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare dell’infermiere di Emergency che ha contratto ebola. L’uomo è stato prelevato con una speciale barella aviotrasportabile “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator).
La capacità di effettuare trasporti di malati altamente infettivi attraverso l’utilizzo di speciali barelle isolate è una peculiarità dell’Aeronautica Militare che, lo scorso 24 novembre ha riportato in Italia, dalla Sierra Leone, Fabrizio Pulvirenti il medico di Emergency malato d’Ebola.
L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio-contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Il trasporto aereo in “bio-contenimento” su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130 J “Hercules”, C-27 J “Spartan” e KC-767.